Sorrisi, una moltitudine di colori e bandiere hanno invaso le vie della Città di Matera, grazie ai 750 tra mini atleti ed istruttori che hanno preso parte alla sfilata della XXXI Edizione del torneo di minibasket di Matera.
Partiti da p.zza del Carro, dopo aver visitato la “Fabbrica del Carro” e la maestosa opera del maestro Eustacchio Santochirico, tutte le squadre, scortate dalle Forze dell’Ordine e dalla fanfara “Euroband”, hanno attraversato le principali vie del centro, passando da P.zza Vittorio Veneto (dove verrà allestito in data di sabato il campo centrale della finalissima) fino ad arrivare a parco Giovanni Paolo II, dove tutte le Autorità presenti hanno atteso i miniatleti per dar il via ufficiale alla Manifestazione.
Presentati da Sergio Palomba, sono saliti sul palco, per un saluto ai mini atleti di tutto il mondo, il Questore di Matera, Emma Ivagnes, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione, il Vice Sindaco di Matera Antonio Materdomini, Luca Braia Consigliere Regionale, Francesco Massaro Consigliere del Comune di Santeramo, Beniamino Marcone Vice Sindaco del Comune di Corato, Simone Coppola Assessore allo sport del Comune di Bitritto, Giovanni Lamorte Presidente FIP Basilicata, Lorenzo Calia CSI Comitato Provinciale MT.
Il clima gioioso e di festa ha fatto sì che tutti i bambini si siano divertiti, con la speranza che possano portare il torneo di Matera, per sempre con loro,
Come ogni anno, il momento più importante della cerimonia di apertura, è stato quella della lettura nelle 7 lingue dei paesi partecipanti alla manifestazione (Inglese, Francese, Serbo, Lituano, Ceco, Arabo ed Italiano) che ha, come motto conclusivo, Siamo Bambini, lasciateci divertire!!!
Un messaggio che va aldilà quindi del mero aspetto sportivo, perché Minibasket in Piazza è divertimenti, gioco, rispetto, condivisione, amicizia e fair play.
Per poi concludere la Cerimonia con la consegna simbolica della chiave della Città di Matera, ai mini atleti di tutto il mondo giunti a Matera da 4 continenti, un momento dove tutte le Autorità hanno lasciato che, per una settimana, fossero i bambini i protagonisti.